Fondi aggiuntivi per garantire servizi di qualità ai ‘minori stranieri non accompagnati’

Piantedosi

Il ministero dell’Interno si attiverà per il reperimento di fondi aggiuntivi volti a garantire servizi di qualità per i minori stranieri non accompagnati

Dall’inizio dell’anno un numero elevato di persone sono giunte via mare in Italia, tra cui oltre 12 mila minori stranieri non accompagnati. Alla luce dei bisogni specifici di bambine/i e adolescenti arrivati soli (in realtà si tratta perlopiù di maschi di 17 anni, ndr), senza figure adulte di riferimento, il ministero dell’Interno e l’Unicef hanno ribadito “il proprio impegno a garantire loro piena protezione, a partire dai casi di maggiore vulnerabilità”.

E’ quanto fa sapere lo stesso ministero dopo un incontro oggi tra ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la direttrice regionale Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale, Regina De Dominicis, nel quale i due hanno riaffermato “l’impegno congiunto in favore dei diritti dell’infanzia nell’ambito della migrazione e riconosciuto l’importanza di proseguire e rafforzare la collaborazione avviata nel 2016”.

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A questo scopo, l’Unicef procederà ad intensificare il proprio sostegno nei confronti delle autorità italiane che operano per la protezione e l’inclusione sociale dei minorenni, delle famiglie e delle persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere, con interventi di supporto psicosociale e azioni dedicate alla presa in carico, accesso a informazioni e orientamento dei minori stranieri non accompagnati, con particolare attenzione nei confronti dei minorenni di età inferiore ai 14 anni.

Per fronteggiare i crescenti bisogni connessi alla pressione migratoria, il ministero dell’Interno si attiverà per il reperimento di fondi aggiuntivi volti a garantire servizi di qualità per i minori stranieri non accompagnati nell’ambito dei centri di prima accoglienza.  ANSA