ASTI, 29 AGO – La denuncia di 493 ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza è il bilancio di chiusura di un’operazione, chiamata Free Time, svolta dalla guardia di finanza di Asti. L’indagine ha portato alla luce una frode per 3.5 milioni di euro. E’ stata attivata l’azione di recupero delle somme già liquidate e la procedura del blocco dei contributi richiesti ma non ancora erogati: la soluzione permetterà di scongiurare un danno al bilancio pubblico per oltre 1 milione di euro.
Le Fiamme Gialle di Canelli (Asti) hanno analizzato oltre mille autocertificazioni, presentate tutte presso lo stesso CAF avente sede a Torino, da soggetti extracomunitari perlopiù di origini nigeriane e marocchine, uomini e donne di giovane età (intorno ai 30 anni), che hanno dichiarato falsamente nelle domande di soggiornare in Italia da più di dieci anni o sono risultati sprovvisti del previsto requisito del permesso di soggiorno di lunga durata.
“L’indagine – commentano dal Comando provinciale – fa seguito a una prima fase conclusasi nell’aprile 2022, che aveva portato alla luce oltre 1.600.000 euro di importi indebitamente percepiti da parte di 250 richiedenti il sostegno economico. A questi si sono aggiunti ora, al termine dell’operazione Free Time, altri 242 denunciati, che hanno ottenuto il beneficio senza averne titolo”.
Oltre ai beneficiari delle prestazioni, è stato denunciato il titolare del Caf torinese, che dovrà rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dell’INPS e dell’indebito ottenimento del Reddito di cittadinanza (poiché egli stesso è risultato beneficiario senza averne i requisiti). Quattro percettori sono risultati evasori totali perché, da titolari di partite Iva, non hanno presentato per due o più annualità le previste dichiarazioni annuali dei redditi omettendo di dichiarare 500 mila euro di corrispettivi per lo svolgimento di attività nel settore dell’edilizia. (ANSA).