“Non ero a conoscenza che il generale Vannacci avesse presentato ben due esposti alla Procura militare e alla Procura ordinaria di Roma nelle quali denunciava gravi e ripetute omissioni nella tutela della salute del contingente italiano”, dichiara in una nota Marco Rizzo, presidente onorario del Partito comunista.
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“Eppure – continua – il generale diventa un personaggio pubblico non per queste denunce ma per le sue opinioni personali scritte nel libro ‘Il mondo al contrario’. E viene prontamente rimosso. Chissà se la rimozione sia davvero scattata per le sue opinioni personali o per altro?”.
Postilla: “Meditate”, scrive Rizzo.
“La volontà di silenziare il generale Vannacci, fa riflettere. La Costituzione violentata sull’Art. 11 Ripudia la Guerra, ora anche sull’Art. 21, libertà di parola. Infine si tratta forse di silenziare la vicenda dell’uranio impoverito? Un dramma di morte per centinaia di militari.”