Fino a 15 anni di carcere e oltre cinquemila euro di multa. Tanto rischiano le donne che in Iran decidono di uscire a capo scoperto, ovvero senza indossare l’hijab. Lo prevede un controverso disegno di legge approvato nella Repubblica islamica da una speciale commissione parlamentare, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tasnim. Il codice di abbigliamento islamico riguarda anche le donne straniere, che potranno essere espulse dall’Iran se non indossano il velo. Sono inoltre previste sanzioni per chi viene riconosciuto colpevole di insulti a una donna con l’hijab e che potrebbe subire 74 frustrate e sei mesi di carcere.
Quella decisa da Teheran è una prova di forza nei confronti delle donne che, da settembre dello scorso anno, sono scese in strada senza velo e si sono tagliate i capelli dopo la morte di Mahsa Amini, la curdo-iraniana deceduta in seguito all’arresto della polizia islamica con l’accusa di non indossare correttamente l’hijab. Le manifestazioni di piazza ora si sono placate, ma molte donne hanno deciso di rinunciare al velo come forma di protesta silenziosa.
Il leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei, che ha l’ultima parola in tutte le questioni strategiche, è stato consultato per la nuova legge sul velo e ha affermato che indossare l’hijab è un dovere religioso. Indossare l’hijab è legge in Iran da più di 40 anni. ADNKRONOS