I carabinieri di Milano hanno arrestato il trapper Dahirvé e un altro ragazzo per tentata rapina e lesioni ai danni di un minorenne.
Secondo gli inquirenti, nella tarda serata del 7 gennaio 2023 i due – insieme a una terza persona, non ancora identificata – hanno avvicinato un ragazzo alla fermata Segesta della metropolitana minacciandolo di rubargli il portafoglio e il cellulare. Di fronte alla sua reazione, lo hanno aggredito a calci e pugni fino a fargli perdere conoscenza. Dahirvé è stato riconosciuto dalla vittima grazie ai social.
In carcere a Roma
A eseguire l’arresto sono stati i carabinieri della Compagnia di Milano – Porta Magenta, in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale per i Minorenni di Milano. I due, che ora hanno compiuto 18 anni, all’epoca dei fatti erano minorenni. Entrambi sono stati portati nel carcere minorile di Roma.
Le indagini
In questi mesi, le indagini dal Nucleo operativo della Compagnia di Porta Magenta hanno ricostruito i fatti con la raccolta di testimonianze e l’analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza e dei tabulati di traffico telefonico. Poi è arrivata l’identificazione di due degli aggressori, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio e orbitanti nel quartiere di San Siro.
Secondo quanto rilevato dagli investigatori, Dahirvé e altri due complici hanno prima avvicinato il ragazzo nell’ascensore della fermata Segesta, poi lo hanno portato fuori e minacciato di rubargli portafoglio e cellulare. Di fronte alla sua reazione, lo hanno aggredito con calci e pugni fino a fargli perdere conoscenza, provocandogli un trauma cranico con sette giorni di prognosi. La vittima ha quindi sporto denuncia ai carabinieri. Grazie ai social, ha riconosciuto Dahirvé – esponente del movimento trapper della zona di San Siro – come uno degli aggressori, aiutando così i carabinieri nelle loro indagini. Ora gli arresti. tgcom24.mediaset.it