Stava tornando a casa per assistere l’anziana madre quando è stata brutalmente aggredita da uno sconosciuto. La donna, una roveretana di 61 anni dopo essere stata scaraventata a terra nel parco Nikolajewka, a due passi dal centro storico della città della quercia, è stata brutalmente picchiata fino a perdere coscienza. L’aggressore non si è fermato nemmeno quando la donna inerme non poteva più difendersi e si è allontanato soltanto quando alcuni residenti dei palazzi che si affacciano sul parco si sono accorti di quello che stava accadendo. (Lei schiena a terra, con i pantaloni abbassati a mezza gamba, e lui sopra a cavalcioni che la colpiva selvaggiamente al volto.)
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L’assassino è stato fermato poco dopo dai carabinieri, medicato al pronto soccorso per le ferite riportate durante l’aggressione, nella notte è stato già condotto in carcere. Si tratta della stessa persona che un anno fa aggredì passanti e carabinieri sempre a Rovereto. Un episodio che aveva destato molta impressione perché il giovane extracomunitario sembrava in preda ad un vero e proprio raptus di follia.
Ma se un anno fa tutto si era risolto con qualche danneggiamento alle autovetture, questa volta invece ha avuto un epilogo tragico con la morte in ospedale a Trento della 61enne avvenuto poco dopo il ricovero.
Alla base dell’omicidio, oltre allo stato di alterazione dell’aggressore probabilmente ci sarebbe anche un tentativo di violenza sessuale. https://www.rainews.it