Spogliato, legato e sequestrato per due giorni da due uomini e una transessuale dopo festino a base di droga e sesso. La storia choc arriva dalla periferia est di Roma, a Tor Bella Monaca. Un incubo per un ragazzo che aveva concordato un appuntamento iniziato la sera del 31 luglio. Una notte però che ben presto ha preso una piega diversa, ricostruita dai carabinieri di Tor Bella Monaca e dalla procura di Roma.
La vittima passa una serata a base di sesso, cocaina e crack con la transessuale. Al momento di andare via, nel pomeriggio del primo agosto, l’uomo però viene bloccato. Nascosti in casa, infatti, c’erano due complici della trans. I tre, tutti d’accordo, avrebbero filmato le scene della serata. Immagini compromettenti che lo hanno tenuto sotto scacco.
Per avere il via libera e tornare a casa, la vittima avrebbe dovuto sborsare mille e cinquecento euro. Soldi che l’uomo non ha. È così che scatta il raid. Volano schiaffi, calci e pugni. Il gruppo spoglia l’uomo ormai in balìa della brutale aggressione. I tre lo bendano, lo spogliano, lo picchiano con un mattarello e con un asciugamano bagnato. Quindi gli tappano la bocca con il nastro adesivo e viene costretto a trascorrere, legato, la notte su una sedia senza andare in bagno.
Il giorno dopo, il due agosto, riesce a liberarsi della benda dalla bocca e urla. Un grido d’aiuto che una vicina di casa sente e chiama i carabinieri. A quel punto scatta il blitz dei militari di Tor Bella Monaca nell’appartamento e la vittima viene salvata e portata in ospedale. I tre finiscono così in arresto. La convalida è attesa in queste ore.
www.romatoday.it