Cancel culture, mons Viganò: ultimo passo di un regime totalitario

Mons. Carlo Maria Viganò: “𝗟𝗮 𝗺𝗼𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗼𝗽𝗼𝗻𝗼𝗺𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲̀ 𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 – 𝙘𝙖𝙣𝙘𝙚𝙡 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙚 – 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗺𝗲 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼.

Prima di esso, la modifica del calendario e delle festività: l’eliminazione dei Santi e la sostituzione delle feste cristiane con celebrazioni laiche, come la “giornata della cura del creato” o la “giornata della tolleranza”. La Pasqua diventa “festa di primavera”, il Natale “festa d’inverno”.

Poi la modifica della lingua, l’abolizione di termini politicamente scorretti e l’imposizione della 𝘯𝘦𝘰𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢 orwelliana.

Infine, la manomissione degli odonimi (i nomi delle strade), con tutto il bestiario di “eroi” del pensiero unico: ieri piazza Mazzini, largo Garibaldi, corso Umberto I; oggi piazza Von der Leyen, viale Greta Thunberg, lungotevere dell’inclusività, via della resilienza.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗲 𝗮𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗠𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗲, 𝗺𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗰𝗲, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗼, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗼𝗽𝗼𝗻𝗼𝗺𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗲𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮. La quale, proprio perché eterna, saprà domani riportare in onore ciò che fa di lei la Città Santa della Cristianità, e non la sede di un’accolita di eretici asserviti alla dittatura globalista.”

𝗟𝗮 𝗺𝗼𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗼𝗽𝗼𝗻𝗼𝗺𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲̀ 𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 – 𝙘𝙖𝙣𝙘𝙚𝙡 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙚 – 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗺𝗲 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼.

Prima di esso, la modifica del calendario e… https://t.co/N5m95Jp1RU pic.twitter.com/XaUu4Trt0i

— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) August 5, 2023