(www.ilrestodelcarlino.it) – Forlì, 2 agosto 2023 – Sono oltre 400 persone che, nel pomeriggio, si sono radunate in piazza Saffi, di fronte al palazzo del municipio per protestare contro l’idea del sindaco di utilizzare le donazioni dei cittadini pro-alluvionati per facilitare l’accesso al credito. Numerosi, nel corso della manifestazione, sono state le testimonianze di chi ha subito i danni della piena: “Abito in via Sapinia – grida una donna dentro il microfono –. A parte i volontari nessuno ci ha aiutato, e il sindaco ci ha solo dato illusioni. Ora dovete prevenire i problemi che arriveranno in autunno”.
“Ho dovuto sistemare tutto a mie spese – si commuove una residente del quartiere San Benedetto – e ora non ho più nulla. Non ho avuto nessun aiuto dal Comune, le donazioni spettano a noi”. “Come si fa – si scalda un abitante di Villanova – a pensare di dare i soldi alle banche? E chi non ha diritto ad accedere ai mutui? Dobbiamo pensare a chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese e dare una mano a loro”.
Durante gli interventi talvolta i toni si sono alzati e dalla folla si sono levati alcuni cori, da “Sindaco, vergogna” fino a un “Fuori – fuori” che testimonia la volontà di guardare in faccia il primo cittadino.
Quest’ultimo, però, ha di fatto davvero incontrato qualcuno dei manifestanti: una piccola delegazione del ‘Comitato vittime del fango’ è stato, infatti, invitato in sala giunta per incontrare gli amministratori. Il resoconto arriva al termine della manifestazione. La prima a parlare è Alessandra Bucchi, presidente del comitato: “Abbiamo chiesto un tavolo permanente tecnico che ci permetta di avere sempre risposte immediate”. Ma il vero risultato è un altro: “Zattini – assicura Loretta Poggi, rappresentante del quartiere San Benedetto – ha assicurato che non pensa più di investire le donazioni come modalità di accesso al credito. Ci ha garantito che valuterà come investire al meglio le risorse”.