1 ago. (askanews) – “Il governo non è privo di attenzione rispetto a quelle che saranno le ricadute nella sospensione dell’erogazione” del Reddito di cittadinanza. “Ci ripromettiamo di monitorare la situazione e vedere tra qualche tempo che effetto avrà avuto”. Ma al momento “faccio professione di ottimismo” e “non temo” che ci possano essere delle ricadute dal punto di vista dell’ordine pubblico sui territori. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine di un incontro in prefettura a Modena.
“Credo che il primo giorno di paventate turbolenze” per la sospensione del Reddito di cittadinanza “sia stato molto eloquente. Ovviamente credo che sia responsabilità di tutti non soffiare sul fuoco”, ha detto il ministro dell’Interno.” Sicuramente la condizione di marginalità sociale ed economica nel nostro Paese, anche a prescindere dal sollievo che dava o che può dare il Reddito di cittadinanza, sono qualcosa che il governo tiene sotto attenzione – ha aggiunto Piantedosi -. La responsabilità diffusa tenderei a ritenere che sia tale che non ci può essere un automatismo così diretto” tra la sospensione del Reddito di cittadinanza e l’ordine pubblico.
“Ovviamente mi aggiungo all’appello rivolto a tutti coloro che possono avere un ruolo in tal senso – ha precisato il capo del Viminale – di non soffiare sul fuoco, di non fare opera di sollecitazione di iniziative che non avrebbero alcun senso rispetto a quella che è stata la misura che si è voluta adottare, che non è una misura di repressione pura e semplice ma voler credere in altri strumenti di sollecitazione delle capacità di lavorare, produrre reddito e inserirsi nella società”.