Bimba muore per una diagnosi sbagliata. Legali Sant’Orsola: “Risarcimento minore perché la madre ha avuto un altro figlio”

terapie salvavita

Bologna, 27 luglio 2023 – La bambina è morta a soli 4 anni nell’ottobre del 2020 a causa di un’occlusione intestinale. I medici del Sant’Orsola sbagliano la diagnosi e la curano per una banale gastroenterite. Tre medici, un pediatra, un radiologo e un chirurgo, dell’ospedale nel 2022 sono stati condannati in primo grado per omicidio colposo.

Nel procedimento civile, che dovrà quantificare il risarcimento da parte del Sant’Orsola ai familiari della bambina, i legali del nosocomio bolognese hanno richiesto di ridurre il danno in quanto la madre, a distanza di un anno dalla tragedia, ha partorito un altro figlio.

“Secondo loro io starei bene perché dopo ho avuto un altro bambino, quindi il mio dolore e il mio risarcimento deve essere contenuto” dice Barbara Speranza sulle pagine del Corriere di Bologna.
“Sono profondamente ferita- prosegue la donna- strumentalizzare un minore, usare un bambino di un anno per dire che non devo aver sofferto più di tanto è irrispettoso nei confronti miei, della mia bambina e del suo fratellino. I figli non sono sostituibili”.

La madre, invece, racconta la sua vita dopo quel maledetto giorno in cui la sua piccola è morta nel reparto di osservazione breve del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale bolognese, lo strazio e il profondo dolore provato anche nel giorno della nascita del secondo figlio.

“E’ stata una gioia immensa ma il lutto non passa, la mia vita è comunque distrutta. Mi hanno strappato via mia figlia e ora dovrei anche giustificarmi per la nascita di mio figlio. Ho trovato la forza di mettere al mondo questo bambino ma con questo vogliono demolirmi psicologicamente”, racconta Barbara ancora incredula e amareggiata per quanto letto nell’atto presentato dai legali del nosocomio.
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