Chiacchierata a tutto campo tra Armando Manocchia e Mohamed Konare su vari argomenti di stringente attualità, dall’immigrazione al lavoro, dall’ONU alle Ong, dal mainstream, organo di propaganda dell’élite, alle multinazionali, dal franco CFA al potere neo-feudale, una sinarchia, una plutocrazia che ha in mano le sorti del mondo.
I buonisti dell’accoglienza senza freni sono gli stessi che affamano le popolazioni africane, attraverso le banche, la creazione del terrorismo e dei gruppi armati per seminare povertà, caos e desolazione in Africa.
Secondo Konarè, l’immigrazione non è altro che una deportazione di massa di nuovi schiavi usata contro l’Italia come un’arma per frantumare il tessuto sociale.
Konaré: “provo profonda compassione per Giorgia Meloni”.