Confindustria: “smart working per il caldo come per il Covid”

Confindustria

di Tiscali News – Arrivano i bollini rossi dell’allerta caldo per la salute dei lavoratori. Un sistema di previsione dello stress da calore per lo screening dei rischi professionali. Inail e Cnr puntano sulla prevenzione attraverso il progetto “Worklimate 2.0”, mettendo a disposizione sul sito www.worklimate.it mappe che prevedono, fino a tre giorni, le aree geografiche dove si concentrano i maggiori rischi derivanti dal caldo, colorandole di rosso vivo. La scala del pericolo per i lavoratori va dal verde, nessun rischio, al rosso, livello massimo, passando per il giallo e l’arancione, che indicano rispettivamente un basso e un moderato rischio.

Bonomi: smart working per il caldo come per il covid

Serve un protocollo per cassa integrazione e smart working per i lavoratori, come durante il Covid-19″. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ospite a Start, su Sky TG24, parlando del tema della tutela dei lavoratori in queste giornate di caldo estremo. “Pensare di dover mettere a rischio la propria vita perché si va al lavoro è qualche cosa che devi fa riflettere tutti, non è un tema solo delle associazioni datoriali, è un tema dei sindacati ed è un tema del governo”, dichiara il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato a SkyTg24 Start.

Il presidente di Confindustria spiega che il protocollo da raggiungere con i sindacati, sul modello di quello per il Covid, dovrebbe consentire “delle soluzioni straordinarie in questo periodo che possano coprire tutta la platea dei lavoratori”. Oltre alla cassa integrazione per i lavori più impattati dalle ondate di calore, si sta parlando – sottolinea – “anche di smart working, quindi allargare di nuovo la possibilità di ricorrere a questa tipologia di lavoro, in modo da consentire ai lavoratori di non spostarsi e rimanere proprio le proprie abitazioni “.