“Non è vero che se non ci sono le Ong le persone muoiono in mare. Non c’è alcuna connessione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, all’evento Piazza Italia, organizzato dal coordinamento romano di Fratelli d’Italia a piazza Vittorio. “Il decreto sulle Ong è stato un provvedimento che ha voluto stabilire il principio che il salvataggio in mare è una questione talmente seria, che non può prescindere da forme di coordinamento da parte dell’Autorità nazionale di ricerca e soccorso – ha aggiunto -.
Il fatto che l’Autorità di soccorso, come dettato ora anche dall’Europa, possa coordinare anche le navi private, non solo le Ong, è la conferma della bontà di quel provvedimento che ha stabilito che in una materia così delicata si potesse lasciare spazio solo allo spontaneismo delle Ong”. “La percentuale delle persone salvate dalle Ong è meno del 12%, ma in passato arrivò al 40%. Per quanto riguarda i cosiddetti barchini, su 70mila salvataggi, 50mila sono frutto dell’attività delle nostre autorità. Siamo orgogliosi di aver salvato decine di migliaia di persone” ha detto ancora Piantedosi.(ITALPRESS).