L’ucraina “ha bisogno” delle bombe a grappolo per difendersi dall’invasione della Russia. Così Joe Biden è tornato a difendere l’invio delle controverse armi a Kiev. “E’ stata una decisione difficile, c’è voluto del tempo per convincermi a farlo – ha ammesso il presidente americano intervistato dalla Cnn – ma la cosa più importante è o hanno le armi per fermare ora i russi, per impedire che questi blocchino l’offensiva ucraina, o non le hanno. E credo che abbiano bisogno di queste armi”.
L’annuncio fatto venerdì dalla Casa Bianca della decisione di inserire le bombe a grappolo nel nuovo pacchetto di aiuti militari sta provocando le critiche da parte di diversi alleati della Nato che sono tra i 123 Paesi che aderiscono alla convenzione che proibisce la produzione e l’uso di queste bombe che al momento dell’esplosione diffondono decine di mini ordigni che spesso rimangono inesplosi costituendo una grave minaccia per i civili anche a conflitto terminato.
“Gli ucraini stanno finendo le scorte di munizioni – ha aggiunto Biden – questa è una guerra giocata sulle munizioni, e le stanno esaurendo, ed anche noi stiamo diminuendo le scorte. Così alla fine ho accolto la raccomandazione del dipartimento della Difesa per permettere l’uso, non permanente, ma per un periodo transitorio” delle bombe a grappolo. La decisione di inviare cluster bomb in Ucraina sta provocando critiche e polemiche anche da parte di esponenti del partito democratico americano. ADNKRONOS
* NOTA – Gli Stati Uniti hanno sganciato 270 milioni di bombe a grappolo sul Laos.
Dal 1964 al 1973, un aereo carico di bombe a grappolo è stato sganciato ogni 8 minuti sul Laos dai B-52 americani.
50 anni dopo, civili (e bambini) vengono ancora fatti saltare in aria dalle bombe.
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