A Hong Kong la polizia ha messo una taglia di circa un milione di euro su otto personalità molto note del movimento pro-democrazia dell’ex colonia britannica.
I destinatari del mandato di cattura, tutti fuggiti, sono gli ex deputati Ted Hui e Dennis Kwok, gli attivisti Nathan Law, Anna Kwok, Elmer Yuen, Mung Siu-tat e Finn Law, e l’avvocato Kevin Yam. La taglia (circa 120mila euro ciascuno), fanno sapere le autorità, è una ricompensa per chiunque possa fornire informazioni. Il governatore dell’ex colonia britannica, John Lee, ha dichiarato che gli attivisti “dovrebbero arrendersi”, altrimenti spenderebbero “i loro giorni nella paura”.
Londra mette in guardia Pechino
La notizia è arrivata anche nel Regno Unito, che ha messo in guardia la Cina. “Non tollereremo alcun tentativo da parte di Pechino di intimidire e mettere a tacere le persone nel Regno Unito e all’estero – ha detto il ministro degli Esteri James Cleverly -. Il Regno Unito difenderà sempre il diritto universale alla libertà di espressione e difenderà coloro che sono presi di mira”.
Le autorità: “Hanno commesso reati molto gravi”
Tutti e otto sono fuggiti dalla città dopo che Pechino ha deciso di imporre, a fine giugno 2020, la legge sulla sicurezza nazionale per reprimere il dissenso in risposta alle proteste di massa del 2019 a favore delle riforme democratiche, spesso sfociate in violenti scontri. “Hanno commesso reati molto gravi che mettono in pericolo la sicurezza nazionale”, ha dichiarato Steven Li, sovrintendente capo del Dipartimento per la sicurezza nazionale. A carico di tutti e otto ci sono addebiti legati alla collusione “con forze straniere per mettere in pericolo la sicurezza nazionale”, un reato che comporta la pena fino all’ergastolo. Alcuni sono stati anche accusati di sovversione, istigazione alla sovversione e secessione.
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