”Questo susseguirsi di violenze verso le donne è gravissimo. Il punto è come far fronte a questo problema, non basta inasprire le pene ma serve un lavoro culturale che inizia nelle scuole. Il problema è che la destra, con la scusa della teoria gender, non vuole che questo tema sia introdotto nelle scuole in maniera sistematica. Per loro è un tabù”. Così Laura Boldrini, deputata del Pd e componente della commissione Affari Esteri, appena nominata presidente del Comitato Permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, commenta con l’Adnkronos l’ennesimo femminicidio avvenuto ai danni di una 17enne, uccisa e trovata avvolta in un carrello della spesa vicino a un cassonetto nel quartiere Primavalle di Roma.
”Nelle scuole bisogna insegnare il rispetto verso le donne, la condivisione degli oneri tra uomo e donna e bisogna insegnare cosa è l’amore – sottolinea – che non è mai sopraffazione o violenza e questo lavoro va fatto nei primi anni di vita dei bambini e delle bambine. È un lavoro che va portato avanti per tutto il ciclo scolastico”.
Per la Boldrini bisognerebbe introdurre nelle scuole una materia vera e propria ”magari all’interno del l’educazione civica – spiega la deputata del Pd – che educhi al rispetto verso le donne. Se non si agisce sulla causa di questi continui femminicidi ma, come fa questo Governo, si inaspriscono solo le pene, non si agisce alla radice del problema e staremo sempre a piangere queste povere vittime”, conclude. (di Alisa Toaff – ADNKRONOS)