Polonia: “immigrazione incontrollata non ha nulla a che vedere con diritti umani”

polonia terza guerra mondiale

BRUXELLES – Il premier polacco, Mateusz Morawiecki, proporrà “un piano per le frontiere sicure” al vertice dei leader europei. È quanto si legge in un tweet della presidenza del Consiglio polacca. “In primo luogo occorre investire nella protezione efficace delle frontiere esterne dell’Ue. In secondo luogo, Frontex deve essere riformato per combattere efficacemente i trafficanti di esseri umani. In terzo luogo, la Commissione Ue dovrebbe rivedere il bilancio perché vi siano più fondi per lo sviluppo dei Paesi confinanti con l’Ue”, ha aggiunto ribadendo il “no” al ricollocamento dei migranti e alla “violazione del diritto di veto” degli Stati.

“L’apertura delle frontiere, la mancanza di una loro effettiva protezione, l’esposizione degli europei al pericolo è un errore strategico”. Così il premier polacco, Mateusz Morawiecki alla vigilia del vertice dei leader europei a Bruxelles. “Il via libera all’immigrazione incontrollata non ha nulla a che vedere con la tutela dei diritti umani” ha aggiunto il primo ministro secondo cui “qualsiasi segnale che l’Ue accetterà un certo numero di migranti incoraggia i trafficanti a inviarne di più”.

Morawiecki ha inoltre avvertito del rischio, provocato dall’apertura delle frontiere di “un mercato nero in cui si arricchiscono contrabbandieri e trafficanti di esseri umani” e di un aumento della minaccia di “terrorismo in tutta Europa”. “Si tratta – ha detto – di minacce specifiche descritte nel rapporto di Frontex”. ANSA EUROPA