Roma, 28 giu. (Adnkronos) – “Voglio ribadire la mia ferma convinzione che difendere l’Ucraina vuol dire oggi difendere l’interesse nazionale italiano, perchè la capitolazione dell’Ucraina porterebbe con sè il crollo del diritto internazionale e del sistema di convivenza tra Stati nato con la fine della seconda guerra mondiale. Se noi non avessimo aiutato gli ucraini, come anche qualcuno in quest’Aula suggerisce probabilmente per interessi di propaganda; se gli ucraini non avessero stupito il mondo con il loro coraggio, noi oggi ci troveremmo in un mondo nel quale alla forza del diritto si sostituisce il diritto del più forte. Un mondo nel quale chi è militarmente più potente può liberamente invadere il suo vicino; un mondo più instabile e più pericoloso. E in un mondo senza regole, se non quella delle armi, l’Europa e l’Italia avrebbero solo da perdere”.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del prossimo Consiglio europeo.”Il nostro auspicio -ha proseguito la premier- è che si possa giungere il prima possibile ad una pace giusta e duratura, nel pieno rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. A questo obiettivo continuiamo a lavorare con impegno in ogni sede internazionale”.
“Il sostegno finanziario europeo a Kiev resta solido, proseguirà di pari passo con la ricostruzione del Paese aggredito. Noi guardiamo all’Ucraina ricostruita e l’Italia -ha assicurato Meloni- ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da assoluta protagonista. Noi scommettiamo su un futuro di pace e prosperità per l’Ucraina e sull’integrazione europea di questa nazione, perchè sosterremo con forza il diritto degli ucraini ad essere parte integrante della famiglia europea”