GENOVA, 26 GIU – La Marina maltese non avrebbe soccorso il gommone con 13 migranti, fornendo loro carburante e indicazioni per raggiungere le coste italiane. E’ la testimonianza raccolta tra i sopravvissuti da Medici senza Frontiere, la ong che ha soccorso i migranti trovati sabato scorso in acque internazionali sopra un gommone alla deriva. Gli stranieri ora sono sulla Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso della ong, che arriverà nel porto della Spezia domani intorno alle 13. E’ la terza volta che alla Geo Barents viene assegnato il porto della Spezia.
“I sopravvissuti ci hanno raccontato che quello che hanno descritto come la Marina maltese è arrivata sulla scena e ha fornito loro carburante per raggiungere l’Italia. Hanno indicato loro che la costa italiana era a sole 50 miglia e che li avrebbero scortati verso nord. I sopravvissuti hanno chiesto alla Marina maltese di essere salvati e hanno detto loro che una persona era caduta in mare. La loro barca imbarcava acqua e avevano finito carburante e cibo”, riferisce Sébastien Ponsford, responsabile affari umanitari a bordo della Geo Barents.
I migranti hanno anche raccontato di essere stati avvicinati da un mercantile, che ha fornito loro supporto. “Quello che abbiamo appreso – spiega Msf – è che hanno vissuto un evento traumatico. Un siriano di 23 anni è caduto in mare ed è andato alla deriva lontano dal gommone. Non sono riusciti a recuperarlo per mancanza di carburante. Dopo questo evento, i sopravvissuti hanno descritto che un mercantile è arrivato sulla scena e li ha riforniti di acqua e cibo prima di ripartire”. Domani Geo Barents approderà a Molo Garibaldi Est, nel porto della Spezia, dopo oltre tre giorni di navigazione. (ANSA)