(www.ilrestodelcarlino.it) – Bologna, 23 giugno 2023 – Una settimana prima che tre ragazzi fossero pestati da un gruppo di giovanissimi balordi al parcheggio della Fiera, nella stessa strada, via Calzoni, un altro uomo era stato selvaggiamente aggredito da una decina di persone. E adesso rischia di perdere un occhio.
La Squadra mobile sta indagando sul brutale pestaggio avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 giugno scorsi, fuori dal circolo Loft, quando un peruviano di 40 anni, in compagnia di un paio di amici, è stato accerchiato da una decina di uomini, descritti come giovani nordafricani, che lo hanno massacrato a calci e pugni, colpendolo più volte sul volto, fino a lesionargli, in maniera gravissima, l’occhio.
Non sono chiari i motivi che hanno portato al pestaggio: anche in questo caso, come nell’aggressione della settimana successiva, riportata ieri dal Carlino, la vittima non è stata rapinata.
La polizia, intervenuta sul posto mentre i sanitari del 118 trasportavano il ferito, in gravissime condizioni, in ospedale, ha subito acquisito i video del sistema di sorveglianza del locale, che potrebbero portare all’identificazione della banda di violenti.
Il quarantenne è stato ascoltato in ospedale: ha detto di non conoscere i suoi aggressori, ha negato di aver avuto contatti con loro in precedenza. Forse quindi uno sguardo di troppo, un’offesa impercettibile. Che è bastata per scatenare la violenza. Oppure, semplicemente il fatto di passare nella strada sbagliata nel momento sbagliato.
Si tratta della terza aggressione ‘fotocopia’ avvenuta in un mese nella zona, a ridosso di via Stalingrado, nei pressi di locali notturni frequentati da tanti ragazzi soprattutto durante il weekend. E allora il dubbio, la paura di chi vive quelle zone, è che ci sia una banda, composta da almeno una decina di persone, che vi si aggira e, dopo aver puntato le vittime, le aggredisce.
Forse a scopo di rapina, forse soltanto per ribadire il ‘predominio’ sul territorio. Andando a ritroso, a fine maggio un ventenne, che aveva trascorso la serata assieme alla fidanzata al Loft, è stato aggredito da un gruppo di otto persone, descritte come giovani e di origine nordafricana, che si sono accaniti fino a spaccargli naso e mandibola. Il ragazzo, in ospedale, ha avuto una prognosi superiore ai trenta giorni. Una violenza inaudita per portare via, almeno a quanto finora risulta, soltanto due cellulari.
Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione Navile, intervenuti assieme al Radiomobile in via Calzoni quella sera.
Invece, lo scorso weekend a finire nel mirino di una quindicina di giovani “sui vent’anni, forse meno”, come racconta una delle vittime, un ragazzo di 29 anni, sono stati tre giovani che dopo aver fatto un giro al Neo, il locale estivo a ridosso del Numa, sono stati aggrediti al parcheggio, dove erano andati a riprendere le auto per tornare a casa. “Forse volevano rapinarci – ha raccontato il ragazzo –, ma alla fine sono fuggiti via senza portare via nulla, c’erano anche le chiavi inserite nell’auto: non l’hanno toccata. Forse vedendoci svenuti a terra si sono spaventati pensando di averci ammazzati, non lo so”. Le tre vittime sono finite al pronto soccorso per traumi multipli: due hanno riportato 30 giorni di prognosi, l’altro 10.