Aaron Russo, la tirannia del Nuovo Ordine Mondiale

Aaron Russo (14 febbraio 1943 – 24 agosto 2007) è stato un uomo d’affari americano, produttore, regista cinematografico e attivista politico. In questa intervista rilasciata ad Alex Jones nel 2006, rivella informazioni privilegiate fornitegli da un membro della famiglia Rockefeller.

L’America non è una democrazia, lo hanno fatto credere alla gente con un lavaggio del cervello, ma non è vero. Russo denuncia il sistema mafioso nella polizia, le estorsioni tributarie, un sistema bancario ricattatorio, la corruzione della Corte, la creazione di un governo mondiale diretto dal cartello bancario. Inoltre afferma che l’euro e l’Unione europea sono parte del piano che prevede anche un chip impiantato e che non ci siano più contanti.

“Undici mesi prima dell’11 settembre, un Rockfeller mi ha parlato di un evento che sarebbe accaduto, mi ha detto che avremmo invaso l’Afghanistan per costruire gli oleodotti del mar Caspio, poi avremmo invaso l’Iraq per impadronirci delle aree petrolifere. E poi si sarebbero occupati di Chavez in Venezuela.

Sono i banchieri che hanno inventato il (finto) femminismo affinchè la donna lavorasse per pagare le tasse e fosse costretta a mandare i figli a scuola da piccolissimi per indottrinarli meglio. Questi sono gli scopi del movimento di liberazione della donna. L’élite ha progettato di fregarle per farle allontanare dagli uomini.

La FED è veleno per il Paese perchè chi crea denaro fa le leggi. La classe dirigente è esente dal rispettare le leggi che fa per noi. Andiamo verso la guerra nucleare perchè il sistema bancario vuole governare il mondo.”