Due studenti di un istituto tecnico di Rovigo sono stati promossi nonostante abbiano sparato pallini contro l’insegnante di scienze, utilizzando una pistola ad aria compressa.
I ragazzi avevano poi deriso la docente sui social. “Quando avremo la conferma formale della promozione, come del fatto che le sospensioni non sono mai state applicate, saremo pronti ad aggiornare subito il ministro Valditara”, hanno affermato i legali dell’insegnante. Il ministro è poi intervenuto commentando la vicenda e chiedendo una relazione: “Diseducativo il 9 in condotta ai ragazzi”.
In tutto sono stati cinque gli autori del gesto. ll provveditore scolastico di Padova-Rovigo, Roberto Natale, dice: “Non so in maniera effettiva se i ragazzi siano stati bocciati o meno, ma sono sicuro che, nel caso, la scelta sia dovuta al loro rendimento. Infatti i provvedimenti presi nei loro confronti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciature o sospensioni basate sul voto in comportamento”.
Il fatto, l’11 ottobre, dell’anno scorso vide come autori materiale i due ragazzi promossi, mentre un terzo li avrebbe sostenuti. Un ruolo marginale lo avrebbero avuti gli altri due coinvolti. L’insegnante si era rivolta alla direzione scolastica chiedendo provvedimenti che, non essendo giunti, l’hanno spinta a gennaio a presentare denuncia.
Ministro Valditara: “Diseducativo il 9 in condotta”
“Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione”, ha spiegato Valditara.
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