Uno studio collega le sparizioni di giovani ragazze, tra cui Emanuela Orlandi, a un contesto geografico e urbano ben preciso. È quello commissionato dall’avvocato perugino Valter Biscotti a Neurointelligence di Franco Posa che, con la sua collaboratrice, dottoressa Jessica Leone, tracciato una mappa di Roma in collegamento al caso di Emanuela Orlandi. Lo studio mette in relazione movimenti, luoghi frequentati dalle giovani scomparse ed eventuali conoscenze in comune.
Tra il 1982 e il 1983 in un raggio di 2 chilometri e mezzo da Città del Vaticano sono scomparse 6 ragazze, tra cui Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, con un’età media tra 15 e 18 anni.
Se si allarga il raggio a 5 chilometri, sempre nello stesso periodo temporale, le ragazze scomparse diventano 15 (comprese le sei di cui sopra). Tra maggio e giugno del 1983 risultano 16 giovani scomparse con un’età media di 15 anni e mezzo in un raggio al massimo di 14 chilometri dall’ultimo luogo in cui fu vista Emanuela Orlandi.
Analizzando i dati, infine, tra maggio e giugno del 1983 in un raggio di 5 chilometri dal Vaticano sono scomparse 8 ragazze.
“Naturalmente il dossier con la relativa relazione è a disposizione delle famiglie Gregori e Orlandi e della procura della Repubblica di Roma se fosse di interesse – afferma l’avvocato Biscotti – A questo punto è indispensabile l’istituzione della commissione d’inchiesta parlamentare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e delle altre ragazze”.
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