Malore in bici, muore soccorritore Cri di 46 anni

croce rossa

Sondrio – Un malore improvviso è stato fatale ad un 46enne di Chiesa in Valmalenco, Guido Pedrotti, padre di un ragazzo di 11 anni e dipendente della Croce Rossa del posto. Erano le 13.50 quando è scattato l’allarme, lanciato da Paolo Negrini, di Lanzada, già volontario e dipendente della Croce Rossa e ora soccorritore in forza ad Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza, che era uscito con lui per un giro in bici lungo l’anello che collega le località del fondovalle malenco, ovvero Chiesa, Lanzada, e Caspoggio.

Sulla ciclabile

I due amici si trovavano sulla pista ciclabile di Lanzada, nei pressi di Vassalini, quando Guido ha avuto il mancamento. Era in sella alla sua e-bike e, improvvisamente, è rovinato a terra senza apparente motivo.
L’amico che era con lui, soccorritore con anni di esperienza, ha subito capito che la caduta non era stata determinata da fattori esterni, quali potrebbero essere eventuali disconnessioni del tracciato, non presenti, ma che non poteva che derivare da un problema fisico insorto all’amico Guido, e, in particolare, un problema cardiaco.

Dopo aver attivato i soccorsi, infatti, Negrini ha subito rilevato i parametri vitali del compagno di escursione ed ha cominciato a praticargli la rianimazione cardiopolmonare. Fino all’arrivo dei rinforzi, l’ambulanza di stanza a Chiesa e l’automedica giunta da Sondrio, atteso che si è mobilitato anche l’elisoccorso decollato dalla base di Caiolo.

Per parecchio tempo i soccorritori di Areu, hanno cercato di riprendere il cuore di Guido. Dal loro arrivo sul posto, tenuto conto che le manovre erano già state avviate da Negrini, fino al momento in cui è stato trasportato a Sondrio in elicottero, già, però, in arresto cardiaco. Un malore fulminante, per cui nulla si è potuto anche se nulla è stato lasciato intentato. […]  www.laprovinciadisondrio.it