LONDRA, 22 GIU – Ammontano a 60 miliardi complessivi gli impegni raccolti come contributi per rimettere in piedi l’Ucraina – da spalmare sull’intero ciclo della ricostruzione, fra interventi immediati e quelli che sarà possibile realizzare dopo la guerra con la Russia – nel corso della Ukraine Recovery Conference chiusasi oggi a Londra.
Lo formalizza un comunicato diffuso, attraverso il Foreign Office, dal governo britannico che ha ospitato l’evento. Secondo l’annuncio, si tratta di uno degli interventi internazionali di ricostruzione postbellica più consistenti da dopo la Seconda Guerra Mondiale.
I diplomatici di dozzine di Paesi sono giunti nella capitale inglese. Il segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dovrebbe annunciare un nuovo pacchetto di assistenza statunitense. Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto in videoconferenza. Il costo della ricostruzione del Paese è stimato dalla Banca mondiale in oltre 400 miliardi di dollari.