Milano – Uno in fuga nel campo rom, l’altro su un albero. Due uomini – un 20enne e un 27enne, entrambi cittadini romeni – sono stati arrestati lunedì sera a Milano al termine di un controllo decisamente movimentato iniziato fuori dalla stazione di Milano Certosa e finito fra il campo nomadi di via Negrotto e l’area verde di via Palizzi.
Tutto è iniziato verso le 20.40, quando una Volante di passaggio in via Fattori ha cercato di fermare i due, che si sono però immediatamente allontanati di corsa. Il più giovane si è subito diretto verso il campo rom, dove i poliziotti sono stati accolti da un fitto lancio di pietre e mattoni. Nonostante la ‘rivolta’, gli agenti sono riusciti a bloccare il giovane, scoprendo che doveva in realtà essere ai domiciliari, motivo per cui è stato arrestato con l’accusa di evasione.
Le manette sono scattate anche per una donna di 26 anni, che vive nel campo, accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale proprio per il lancio di oggetti contro i poliziotti, uno dei quali è finito in ospedale con una prognosi di 15 giorni.
“Vi ho aggredito perché sapevo che lui era evaso”, ha confessato lei stessa agli uomini in divisa. Il 27enne che era in compagnia dell’arrestato è invece scappato verso via Palizzi, dopo essersi arrampicato su un albero, ma anche la sua fuga è durata poco. Quando gli agenti lo hanno bloccato, hanno scoperto che sulla sua testa pendeva un mandato d’arresto europeo: anche per lui si sono aperte le porte del carcere.
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