“Esportazione di democrazia”, 200 deputati chiedono la fine del regime in Iran

Giulio Terzi

ROMA, 15 GIU – “Chiediamo alla comunità internazionale di sostenere il popolo iraniano nei suoi sforzi per cambiare la grave situazione in Iran e di compiere passi decisivi contro l’attuale regime. Tra queste azioni, l’inserimento nelle liste dei gruppi terroristici del Corpo dei Pasdaran (Irgc) e la chiusura di ambasciate iraniane coinvolte nel sostegno ad attività terroristiche”. E’ quanto contenuto in una dichiarazione firmata da 204 deputati italiani appartenenti alle diverse forze politiche a sostegno della rivolta del popolo iraniano nella quale si chiede di adottare una nuova politica nei confronti dell’Iran.

L’appello – sostenuto dal Comitato Interparlamentare per un Iran Libero presieduto dal senatore Giulio Maria Terzi e dall’onorevole Emanuele Pozzolo – rientra tra le iniziative della rappresentanza del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (Cnri) in Italia, anche in vista del Congresso annuale della Resistenza iraniana del prossimo primo luglio, quando gli iraniani da tutta l’Europa prenderanno parte a una grande manifestazione a Parigi a sostegno del desiderio del popolo iraniano di porre fine alla dittatura teocratica e instaurare una Repubblica democratica.

La dichiarazione esprime il suo sostegno alla piattaforma in 10 punti della presidente del Cnri, Maryam Rajavi, per il futuro dell’Iran, “nel prefigurare libere elezioni, libertà di pensiero, di parola e di riunione, abolizione della pena di morte, uguaglianza di genere, separazione della religione dallo stato, autonomia delle diverse nazionalità presenti nel Paese e abbandono del nucleare. Questi sono gli stessi valori che difendiamo nei Paesi democratici”, si legge in una nota. (ANSA)