Crimea senza fornitura d’acqua per almeno un anno

Zelensky

Quattro oblast ucraini avranno problemi con l’approvvigionamento idrico e l’acqua non arriverà in Crimea dal bacino di Kakhovka per “almeno un anno” a causa della distruzione della diga di Kakhovka: lo ha dichiarato il capo della compagnia energetica statale ucraina Ukrhydroenergo, Ihor Syrota.

“Non c’è approvvigionamento idrico perché il livello dell’acqua nel bacino di Kakhovka è già molto più basso di quello necessario per percorrere il Canale di Crimea. Pertanto molto probabilmente l’acqua non scorrerà in Crimea per almeno un anno”, ha spiegato Syrota ai media ucraini.  tgcom24.mediaset.it

Zelensky nudo

Dmitry Peskov: alla diga un “sabotaggio ucraino”

Privare di acqua la Crimea sarebbe “uno degli obiettivi” dell’atto di “sabotaggio” compiuto dall’Ucraina alla diga di Novaya Kakhovka, secondo quanto affermato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Il livello dell’acqua nel bacino sta scendendo e, di conseguenza, l’apporto di acqua al canale è fortemente ridotto”, ha sottolineato, riferendosi al canale che dalla diga porta acqua verso la penisola annessa alla Federazione russa nel 2014.

Kiev avrebbe compiuto questo atto anche perché è fallita “l’offensiva su larga scala” lanciata due giorni fa dalle sue forze, con le operazioni che hanno raggiunto una situazione di “stallo”, ha aggiunto. L’allagamento, ha detto inoltre Peskov, “potrebbe avere conseguenze molto negative per decine di migliaia di residenti della regione, conseguenze ambientali e di altra natura che devono ancora essere accertate”.  www.rainews.it

Nel 2015 il cinico Zelensky sbeffeggiava la Crimea rimasta senz’acqua dopo la chiusura delle dighe del fiume Dnipro voluta dal governo di Kiev per punire l’annessione alla Russia.