Posto sbagliato, momento sbagliato. Un ragazzino di 16 anni, un minore non accompagnato di nazionalità egiziana fuggito dalla comunità di via Aldini, è stato arrestato giovedì sera a Milano con l’accusa di rapina dopo aver aggredito, insieme a un complice scappato, un 19enne italiano. Il raid dei due è andato in scena poco prima di mezzanotte in piazza Castello, dove gli aggressori – entrambi su un monopattino – hanno fatto cadere la vittima, anche lui in monopattino, e sono poi scappati col suo mezzo.
Quello che i due non potevano sapere, però, è che al vicinissimo Chiosco squadre di calcio stavano cenando 13 poliziotti, tra motociclisti e biker. Appena hanno capito cosa stava accadendo, gli agenti sono saliti a bordo delle loro moto e hanno inseguito i rapinatori. Uno dei due ha lasciato il monopattino rubato – intanto bloccato dalla vittima che lo aveva noleggiato in sharing – ed è scappato, mentre il 16enne è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti in viale Gadio.
Li, però, gli agenti hanno dovuto fare i conti con la violentissima reazione di tre amici del fermato, che si sono scagliati contro di loro con pietre e bastoni di oltre un metro prima di fuggire. Il 16enne arrestato è stato portato al Beccaria.
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Nella #Milano del sindaco @BeppeSala, un egiziano di 16 anni, già allontanato da una comunità per minori #migranti non accompagnati, ha cercato di rubare un monopattino a un ragazzino italiano: intervengono alcuni agenti che vengono presi a bastonate da altri due minori… pic.twitter.com/X3ZXMwXOVs
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 9, 2023