Quasi 8mila euro. A tanto ammontano le spese elettorali sostenute da Elly Schlein per le politiche del 2022. Per l’esattezza si tratta di 7mila 507mila 31 euro. Tutti soldi pagati di tasca propria, come risulta dalla documentazione presentata alla Camera dal segretario del Pd, registrata nell’anagrafe patrimoniale dei deputati e visionata dall’Adnkronos. Carte alla mano, il leader dem, che nell’ultima dichiarazione dei redditi relativa al 2022 e firmata il 9 gennaio scorso, ha denunciato al fisco un imponibile di 88mila euro, si è accollata ogni spesa per la campagna elettorale (costi per materiale e mezzi propaganda) senza ricevere nessun finanziamento da privati e imprese. Secondo la ‘dichiarazione per la pubblicità della situazione patrimoniale’, Schlein risulta ‘nullatenente‘: non ha auto, nè immobili, nè partecipazioni azionarie.
Dai 110mila euro versati da una ‘benefit corporation’ americana a Nicola Fratoianni ai 30mila euro donati dall’ateneo telematico ‘Unicusano’ a Maria Elena Boschi, passando per i 20mila euro elargiti da una ditta di trasporti alla premier Giorgia Meloni e i 25mila euro offerti da una società investimenti all’attuale viceministro dell’Economia in quota Fdi, Maurizio Leo. Sono alcune delle ‘donazioni’ ricevute da parlamentari eletti alla Camera in occasione della campagna elettorale per le politiche del 25 settembre 2022 e riportate nell’elenco dei contributi ‘incassati’ da ogni deputato, che l‘Adnkronos ha potuto consultare.
Spulciando i documenti depositati a Montecitorio, si scopre così che il leader di Si e deputato del gruppo Alleanza Verdi-Sinistra, Fratoianni ha beneficiato per l’esattezza di 110 mila 367,19 euro da parte della ‘Social Changes Inc’, con sede in California e diretta da persone molto vicine ai ‘democrats’ obamiani. “Lavoriamo per intrepidi promotori del cambiamento e campagne audaci”, si legge sul sito dell’organizzazione che ha come obiettivo la costruzione di una “sinistra transnazionale” per arginare il ritorno dell’”estrema destra”. La ‘Social Changes’, spiegano fonti di Sinistra italiana, è una ‘benefit corporation’, formula usata, di solito, per le organizzazioni Usa senza fini di lucro: opera a livello internazionale e si occupa di comunicazione per le campagne elettorali dei candidati progressisti, laddove la destra è più aggressiva. I 110 mila euro sono, precisano le stesse fonti, ‘offerte di servizi: dalla realizzazione di spot video all’advertising social alla social strategy.
Finanziamenti elettorali, a Speranza sostegno da Federfarma
All’ex ministro della Salute Roberto Speranza, rieletto col Pd in questa legislatura, sono stati donati 15mila euro da ‘Farmaservizi srl’ e altrettanti da ‘Federfarma’, la Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani, la stessa che ha aiutato l’attuale sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato di Fdi, con una donazione pari a 3mila euro.
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A Maria Elena Boschi i contributi di “Unicusano”
Tra i sostenitori di Boschi di Italia Viva spuntano invece ‘Unicusano’ (30mila euro), ‘Valsabbia investimenti’ e ‘Telefin’ (20mila euro a testa). Il ministro leghista dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha invece ricevuto 10mila euro dall’imprenditore Antonio Tirelli e 3 mila 850 euro da ‘Alba multimedia srl’, mentre al suo vice Maurizio Leo (Fratelli d’Italia) sono arrivati 25mila euro dalla società di investimenti ‘Victoria Capital srl’ e 20mila euro dalla ‘Ducoli Achille srl’, azienda attiva nel settore delle demolizioni industriali. Per il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia) un contributo di 7 mila 500 euro dalla ‘Almac srl’ azienda che produce macchine e impianti per l’industria casearia.
Nell’elenco dei finanziatori del sottosegretario della Lega alle Infrastrutture Edoardo Rixi si leggono i nomi di ‘Paratori Spa’ (5mila euro), ‘Piccioni srl’ (5mila euro), ‘Trasporti pesanti srl’ (6mila euro), ‘Cosme Spa’ (5mila euro). La presidente di Azione Mara Carfagna, invece, ha ricevuto 10mila euro dalla ‘Marican Heritage 4 Srl‘, società che opera nell’edilizia industriale. Alla dem Michela Di Biase, moglie dell’ex ministro Dario Franceschini, è arrivato un contributo di 10mila euro da parte del gioielliere Paolo Bulgari.
(www.secoloditalia.it)