Dopo la Aita Mari, a febbraio, e la Life Support di Emergency, a marzo, è in programma un nuovo sbarco di migranti al porto di Ortona. Le autorità italiane, infatti, hanno assegnato lo scalo abruzzese come destinazione alla Sea Eye 4 (Ong tedesca), che ieri ha soccorso 17 persone, tra i quali 9 minori non accompagnati, su una piccola imbarcazione nel tratto di mare tra la Libia orientale e la Tunisia.
“La distanza del porto sicuro assegnato – lamenta la ong – è più di tre volte la distanza dal porto più vicino, Pozzallo., a 426 chilometri. La Sea Eye impiegherà quattro giorni e mezzo per percorrere 1.300 chilometri”.
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