Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, “gli africani chiedono più Europa” e “se l’Europa non guarda a sud, il rischio è di avere la Cina e la Russia con il gruppo Wagner che tenteranno di mettere sotto controllo la situazione”.
Secondo Tajani, intervistato dalla tv francese TF1/LCI, “ci sono già investimenti cinesi. Noi siamo lì non per una nuova colonizzazione ma per rafforzare i legami fra Italia e Africa, ma bisogna guardare all’Africa non con la lente europea ma con quella africana”.
“Sull’Africa bisogna essere pragmatici”
Tajani ha anche spiegato che, ad esempio, “l’edificio dell’Unione africana ad Addis Abeba è stato costruito dai cinesi, ci sono diverse autostrade, di cattiva qualità, costruite dai cinesi”. Occorre quindi “trasformare le materie prime di cui abbiamo bisogno sul posto e acquistarle a prezzi ragionevoli: servono investimenti, come il piano Mattei italiano, ma serve anche un vero piano Marshall europeo”. E, in generale, “bisogna essere pragmatici: in Libia, quelli che sono succeduti a Gheddafi hanno fatto disastri peggiori di lui, né si può trasformare la Tunisia nella socialdemocrazia svedese. Occorre comprendere anche la loro mentalità, rispettare l’identità di ogni Paese”. tgcom24.mediaset.it