Strage di Erba, Azouz Marzouk: “Non sono stati Olindo e Rosa. Io per primo ho avanzato richiesta di revisione”
È un Azouz Marzouk inedito, quello che si potrà ascoltare il prossimo 25 maggio in un’intervista annunciata da Fabrizio Corona, e che sarà pubblicata su YouTube. L’uomo, che nella tristemente nota strage di Erba perse la moglie Raffaella Castagna e il figlio di appena due anni, Youssef, ha rotto il silenzio sull’ipotesi di revisione del processo a carico dei due condannati, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, e ha affidato ai microfoni del podcast GB Talks il suo punto di vista sul massacro.
Non è la prima volta che parla, Marzouk, e si dichiara convinto dell’innocenza di Olindo e Rosa, condannati all’ergastolo in via definitiva. Innocenza sostenuta anche dal sostituto pg di Milano, Cuno Tarfusser, che ha depositato istanza di riapertura del caso addirittura prima che lo facesse la stessa difesa. Ora si attende la decisione sull’atto del magistrato, la cui valutazione spetta alla Corte d’Appello di Brescia.
Nel frattempo però, intervistato proprio da Corona e da Gian Pietro Beltrando, Azouz è intervenuto nuovamente sul caso. In un’anticipazione diffusa dagli stessi autori via social l’uomo rivela: “Sicuramente penso ancora che Olindo e Rosa siano innocenti. Io e il mio avvocato abbiamo fatto una richiesta di revisione già prima. Per me, il pubblico ministero chiede tre anni e mezzo di carcere per diffamazione perché ho chiesto di riaprire il processo perché credo nell’innocenza di Rosa e Olindo”. E aggiunge: “Perché credo che non siano stati loro? Perché ci sono tanti, tantissimi errori, tutto sui verbali, non si tratta di miei pensieri. È tutto sui verbali. Ho chiesto di riaprire il caso per fare giustizia”.
(affaritaliani.it)