Roma, Tor Pignattara invasa dai ratti e dalle blatte

Tor Pignattara invasa dai ratti e dalle blatte

ROMA – Nugoli di blatte che si arrampicano lungo i muri dei palazzi, arrivando sino alle finestre ed entrando anche nelle case, topi che si aggirano per le strade avvicinandosi ai portoni, attirati dai cassonetti della spazzatura. È la situazione con cui si trovano a fare i conti i residenti dei condomini di via Casilina all’angolo con via Salomone, un enorme disagio che ha spinto un abitante della zona a fare denuncia ai nas e a fare una segnalazione ai carabinieri, alla procura, al sindaco e al V Municipio.

“Tor Pignattara è invasa dalle blatte e dai ratti, le blatte arrivano dalle tubazioni di scarico, ma soprattutto si arrampicano fino al secondo piano dei palazzi arrivando direttamente dalla facciata – spiega il residente che ha fatto denuncia – Non passa sera o notte che non trovi blatte dai 7-9 centimetri dentro casa. Il mio condominio ha eseguito una disinfestazione quattro giorni fa, ma continuano a entrare perché arrivano dall’esterno”.

Il problema dei topi e la proposta delle griglie

La presenza delle blatte e dei topi in diverse zone di Roma è cosa nota. I cittadini da tempo ormai documentano la presenza dei roditori, in particolare nelle zone dell’Esquilino, Castro Pretorio e Prati: ad attirarli in strada, così come accade per gli insetti, sono nella stragrande maggioranza dei casi i cassonetti strapieni e i rifiuti organici lasciati sia nei pressi dei contenitori per la raccolta dei rifiuti sia in strada. E, prevedibilmente, sono i rioni che ospitano il maggior numero di attività ristorative a risentirne.

All’Esquilino, a più riprese, i ratti sono stati immortalati dalle fotocamere degli smartphone. In via Bixio, in via Giolitti, in via Emanuele III, le colonie di topi sono state ripetutamente segnalate dagli abitanti. Ed è proprio dal territorio del municipio I che è arrivata una proposta, avanzata dall’assessore dem all’Ambiente Stefano Marin: sistemare delle grate sulla caditoie per bloccare ai topi l’accesso ai cassonetti. Una soluzione non cruenta, che però può poco contro le blatte, per cui sono invece necessari degli interventi di disinfestazione.

Le blatte vivono e si riproducono in zone umide e poco illuminate e si nutrono di scarti alimentari, e le sostanze organiche lasciate a terra sono una fonte di cibo inesauribile che le spinge a uscire dalle crepe nei muri o dalle tubature della rete fognaria, soprattutto in orario notturno. Da qui gli avvistamenti in zona Torpignattara, che sembrano confermare come questi insetti arrivino dal sottosuolo.
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