Kiev, 22 mag. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) – Il portavoce dell’aeronautica ucraina Yuti Ignat ha stimato in circa 150 il numero di aerei da combattimento occidentali necessari per sostituire e modernizzare l’attuale flotta di caccia ucraini, composta da unità dell’era post-sovietica. Parlando all’agenzia di stampa polacca PAP, Ignat non ha confermato il numero esatto di aerei che gli alleati occidentali forniranno all’Ucraina, anche se ha detto che arriveranno “decine” di caccia.
Ignat ha aggiunto che una parte delle armi fornite dall’Occidente è sottoutilizzata, come nel caso dei missili AGM-88, che vengono lanciati da terra quando la cosa ottimale sarebbe lanciarli da F-16. Il portavoce dell’aeronautica militare ucraina ha invitato le potenze occidentali a rafforzare le capacità ucraine per poter affrontare ad armi pari la Russia, che dispone di una tecnologia “molto migliore” e più moderna.
“I missili russi sono armati con testate autoguidate attive – ha aggiunto – Grazie ai caccia F-16 e ai sistemi Patriot, saremo in grado di eliminare il vantaggio dei russi. Gli aerei da combattimento pattuglieranno i nostri cieli, si sposteranno rapidamente tra gli aeroporti e rileveranno potenziali pericoli. Saremo in grado di effettuare attacchi molto precisi contro depositi di armi e logistica russi”.