Proseguono i lavori di installazione dei varchi a presidio della ztl fascia verde, avanzano e si fanno più concrete le proteste dei romani. Che oltre a manifestare in Campidoglio e a chiedere a gran voce al sindaco Gualtieri di fare un passo indietro (promesso, anche se non è ancora chiaro in che termini), in alcuni casi passano anche all’azione prendendosela con i cartelli che indicano la presenza dei varchi e le modalità di “funzionamento” della zona a traffico limitato.
Nelle ultime settimane infatti, via via che i lavori si allargano a tutte le zone in cui verranno installate le telecamere che leggeranno le targhe (i varchi saranno 51 in totale, e circonderanno tutto il perimetro della fascia verde), alcuni cartelli sono stati imbrattati con vernice nera o coperti con volantini e manifesti di protesta. I gruppi social che inneggiano alla cancellazione della fascia verde – o quantomeno a una mancata attuazione della delibera che prevede, a oggi, lo stop esteso ai diesel euro 4 nella fascia oraria 7.30-20.30 a partire da novembre – intanto continuano a crescere, con quello principale (“Fermiamo la ztl in fascia verde, salviamo Roma) che conta su quasi 28.000 iscritti.
La petizione contro la fascia verde tocca le 88.000 firme
La petizione online lanciata dal capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, ha intanto superato ormai le 88.000 firme, e la giunta Gualtieri si trova a dover lavorare, di concerto con la Regione, a modifiche sostanziali al provvedimento emanato a novembre 2022: tra le ipotesi al vaglio, come già spiegato, c’è lo slittamento di un anno del divieto per i diesel euro 4, deroghe per determinate categorie di lavoratori e “carnet” per consentire gli accessi in modo limitato, così da andare incontro a chi non è in grado di rottamare l’auto per acquistare un modello più recente e meno inquinante.
A partire dal primo novembre 2023, se le modifiche non verranno ufficializzate, dalla fascia verde saranno escluse 477.201 auto (il 30%, però, come già spiegato, di fatto non potrebbe circolare neppure adesso), veicoli che diventano 611.540 contando anche i ciclomotori. L’ulteriore stretta è poi attesa per novembre 2024, quando il provvedimento programmato dovrebbe essere esteso alle auto alimentate a gasolio euro 5 nella fascia oraria, sempre nella fascia oraria 7.30-20.30: altre 134.138 auto che non potranno accedere alla fascia verde, con il totale che sale a 611.339. Un dato al ribasso, comunque, perché si parla delle sole auto immatricolate a Roma, e non di quelle che sono state acquistate e immatricolate in un’altra provincia o Regione ma comunque viaggiano abitualmente sulle strade della capitale, ztl compresa.
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