L’ex Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy è stato condannato in appello oggi a Parigi a tre anni di reclusione, uno dei quali da scontare in detenzione, per corruzione e traffico di influenze nella vicenda delle intercettazioni. Si tratta di una sanzione senza precedenti per un ex presidente. Il suo avvocato storico Thierry Herzog e l’ex alto magistrato Gilbert Azibert hanno ricevuto le stesse condanne.
L’ex presidente, che era stato condannato anche in primo grado a 3 anni ma tutti con la condizionale, ricorrerà in Cassazione. Nel caso venga confermata la pena pronunciata in appello, Sarkozy sconterà l’anno di carcere con il braccialetto elettronico.
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Sarkozy, 68 anni, si è sempre dichiarato innocente in questo scandalo nel quale è stato imputato e condannato per corruzione e traffico di influenza. Per lui, il tribunale ha anche pronunciato l’interdizione dai diritti civili per 3 anni, con l’impossibilità quindi di candidarsi a cariche politiche. Anche per l’avvocato Herzog, divieto di esercitare la professione per 3 anni. Identica condanna era stata pronunciata dal tribunale in primo grado.
Sarkozy è stato giudicato colpevole di essersi impegnato, nel 2014 attraverso l’avvocato Herzog, a sostenere la candidatura di Azibert ad una prestigiosa carica nel Principato di Monaco (che il magistrato non ha mai ottenuto, ndr) in cambio di interventi e comunicazioni riservate riguardanti un caso allora all’esame della Cassazione. “Sono un ex presidente della Repubblica – aveva detto Sarkozy con in tribunale nel processo di prima istanza – non ho mai corrotto nessuno e dovremmo poi aggiungere che si tratterebbe di una corruzione ben strana, senza denaro, neppure un centesimo per nessuno, senza vantaggi, nessuno ne ha avuti, e senza vittime, poiché non ci sono persone lese”.
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