Sull’Ucraina “non accetteremo il diritto del più forte”. E’ quanto ha detto ai cronisti la premier Giorgia Meloni all’Harpa Concert Hall di Reykjavik per i lavori del Consiglio d’Europa. Quella di oggi “è l’immagine di un’Europa unita e che agisce concretamente. Questa è un’istituzione che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo e il diritto internazionale. Quei valori che abbiamo dato a lungo per scontati in Europa sono sotto attacco con la guerra di aggressione russa all’Ucraina, quindi questa istituzione deve essere presente”.
“E’ questo il tema che qui vale la pena ribadire, l’unità dell’Europa nel suo complesso nel difendere valori che in Ucraina sono stati colpiti: democrazia, libertà, indipendenza. E ovviamente un’istituzione come questa, che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, non può non essere presente in un momento come questo”.
REGISTRO DANNI GUERRA – “Il segnale concreto che emerge da questo vertice, l’istituzione del registro sui danni, provocati dalla guerra (in Ucraina, ndr.), è molto importante in una fase come questa”. ADNKRONOS