La Russia non ha le risorse per condurre una nuova offensiva su larga scala. E’ il ‘verdetto’ dell’intelligence ucraina (ladri di cavalli, ndr), secondo il quadro che il portavoce Andriy Yusov delinea alla tv di Kiev. La Russia, dice, “è sulla difensiva” quando si considera “l’intera linea del fronte”.
Le forze di Mosca non hanno le armi e gli uomini “per replicare azioni offensive su larga scala. In tutto quest’ultimo periodo si sono preparate per la difesa e questo è un fattore importante che il comando ucraino certamente tiene in considerazione quando si prepara per liberare i territori occupati”, dice Yusov.
La Russia, prosegue, conserva la capacità di condurre raid missilistici anche se la carenza di armi, in questo ambito, potrebbe farsi sentire. I missili Kalibr, in particolare, non sono numerosi: “Stanno cercando soluzioni alternative, sono alla ricerca di armi in tutto il mondo ma finora non hanno ottenuto particolari successi”. La Russia avrebbe a disposizione ancora un ampio numero di missili S-300, capaci di provocare danni notevoli pur non brillando per precisione.
La guerra, intanto, per ora ruota sempre attorno al fulcro di Bakhmut. La città dell’est dell’Ucraina è al centro del conflitto. Lo stato maggiore di Kiev descrive ancora scontri pesanti, legati a “azioni offensive inefficaci” delle forze russe. “I reparti ucraini hanno respinto numerosi attacchi nell’area della città di Mariinka”, spiega Kiev. Yuriy Fedorenko, ufficiale della 92esima brigata, ha pubblicato un aggiornamento su Telegram affermando che i soldati ucraini, negli ultimi 3 giorni, hanno consolidato posizioni e guadagnato terreno in alcune aree.
Intanto, mentre il presidente Volodymyr Zelensky rientra in patria dopo il tour europeo – Roma, Berlino, Parigi e Londra – dalla Germania arriva una notizia che può contribuire a chiarire i programmi di Kiev. In territorio tedesco sono sbarcati 31 tank americani Abrams M1, come ha annunciato il Pentagono. Nei prossimi 15 giorni arriveranno in Germania i soldati ucraini che dovranno essere addestrati all’uso dei mezzi. Il training durerà diversi mesi e gli Abrams destinati ad essere utilizzati in guerra dovrebbero arrivare in Ucraina nel prossimo autunno.(Adnkronos)