Milano, la donna aggredita da un gambiano salvata dal vicino

Una dottoressa di 43 è tornata a casa per l’ora di pranzo, lasciando il portone socchiuso, quando qualcuno si è intrufolato nel palazzo e nel suo appartamento tentando di violentarla. La donna è riuscita a liberarsi dell’uomo ed è stata, poi, aiutata dal vicino 94enne… (video RAI)

Una mamma-medico di 43 anni – si legge sul Corriere della Sera – apre trafelata il portone del suo palazzo parlando al cellulare. Non si accorge di un giovane extracomunitario che la sta seguendo, lo stesso che irromperà in casa sua e per lunghissimi minuti di terrore la massacrerà di botte tentando di violentarla: “Ho pensato di morire”. A salvarla è stato un vicino, il signor Bruno che lei chiama il mio eroe, un uomo di 94 anni che ha permesso alla polizia di catturare l’aggressore, un 23enne gambiano senza permesso di soggiorno.

“Senza dire una parola, – racconta la donna – ha iniziato a picchiarmi violentemente con calci e pugni spingendomi verso la camera da letto. Ho cercato di difendermi, mi ha strappato la camicetta ma sono riuscita a scappare e chiuderlo in casa mia”.

In pochi istanti, i condomini accorrono in suo soccorso trovandola che piange sul pavimento. Arriva anche Bruno, un 94enne in forma straordinaria. “Il coraggioso siciliano è venuto a difendermi. È il mio eroe”, sorride la signora commossa. Il pensionato – prosegue il Corriere – non ha un momento di indecisione, va in casa propria. In un batter d’occhio torna con una pistola in pugno, entra nell’appartamento della vicina e punta l’arma contro il giovane che nel frattempo si è chiuso nella cameretta dei bambini. Lo tiene sotto tiro per i pochi minuti sufficienti perché arrivino i carabinieri con le manette e perché lui non si renda conto che la pistola è solo una scacciacani. (affaritaliani.it)