Il progetto di unificazione europea come la smania di conquista di Hitler. A stabilire il nesso è stato oggi il premier dell’Ungheria Viktor Orbán per il quale fin dalla fine dell’impero romano ci sono stati tentativi di ristabilire un impero sui suoi antichi territori: «Bisanzio, Carlomagno, Otto, Napoleone e Hitler, tutti sognavano, su basi diverse, l’unità europea», ha affermato, intervenendo nella città di Veszprém. E oggi la situazione non è diversa secondo il leader ungherese: «Un’esistenza nazionale indipendente e l’idea di impero sono presenti allo stesso tempo. Culture nazionali e valori europei. Sovranità e, come dicono a Bruxelles, un’unione ancora più stretta».
Orbán ha citato con queste ultime parole il preambolo del Trattato di Lisbona, valido per tutti i paesi membri dell’Ue.
Leggi anche
► Paolo Savona: la Germania ha ancora lo stesso piano del nazista Funk
► “Occhio alla UE! I Gulag iniziarono esattamente così”, il grido di Vladimir Bukovsky
«È malato», ha commentato il leader dell’opposizione Ferenc Gyurcsány. Accostare Hitler all’idea di unità europea «è un pensiero malato e disgustoso», ha scritto sulla sua pagina Facebook. Resta ora da capire la reazione dei vertici Ue ad un attacco frontale così pesante e diretto alle politiche comunitarie.
https://www.iltempo.it