Chi muove i fili in Banca Centrale della Repubblica di San Marino?

Banca Centrale di San Marino – interrogativi sulle ragioni della riconferma della Presidente Tomasetti

di Marcello Draghi – A bocce ferme, dopo aver atteso la nomina in Banca Centrale di San Marino di un’eventuale nuova Presidenza e aver letto delle reazioni di politica e cittadinanza ci permettiamo di analizzare qualche dato e porre una serie di quesiti sulla rielezione della Presidente di BCSM.

A) la succitata conferma al vertice dell’Ente di stato di via del Voltone è oggettivamente avvenuta con il minimo sindacale dei voti. Ovvero, se non sbaglio, è stata votata da trentadue su sessanta Consiglieri totali di cui più di quaranta che compongono la maggioranza di Governo attuale, evidentemente lacerata davanti a questa decisione.

B) Nei cinque anni di presidenza della rinominata non è stato fatto nulla di quanto ci si aspettasse o fosse previsto (a partire dal Memorandum con Banca d’Italia) dopo il primo insediamento della Presidente cinque anni fa.

C) La stessa Presidente ha, di fatto, favorito un prestito alla RSM da parte di soggetto privato statunitense con residenza fiscale nella San Marino USA ovvero il Delaware, che non è mai stato utilizzato e che, secondo logica, ha quindi generato profitti solo per chi l’ha concesso e per chi ha lavorato per la concessione dello stesso, tra cui uno Studio Legale molto vicino a quello di cui la Presidente è socia.

D) l’attuale Governance (ma senza Vivoli solo recentemente rientrato in Banca Centrale di San Marino come DG), a quanto parrebbe ha poi, non solo mantenuto per quattro anni Asset Banca in una LCA illegittima (con i danni al Paese che ciò potrebbe provocare. Ci si domandi quanto costa risarcire una Banca “disintegrata” e perché di questo enorme vulnus per la RSM nessuno scriva sull’informazione locale), ma ha di fatto proseguito l’opera dei predecessori contro cui poi si è però schierata parte civile (???), addirittura presentando in Tribunale una zoppicante opposizione al ripristino della legalità rispetto a quanto sancito in primo grado dal Tribunale (confermato pari pari anche nel secondo grado di giudizio post opposizione).

Ovvero, a quanto parrebbe, l’attuale Governance (mentre era priva di DG e operante solo attraverso un vice facente funzioni) ha contribuito anch’essa e non poco al disastro finanziario che illegittimamente aveva colpito Asset.

E) Di contro, a quanto si legge dalle cronache locali, avrebbe favorito finanziamenti al CIS poi finito come ormai universalmente noto.

F) La riconfermata Presidente, secondo quanto risulta alla nostra redazione (ormai però smobilitata a causa dei rischi rappresentati dal modo di agire dell’attuale BCSM nei confronti di chi, anche a livello politico, dissente o critica il suo operato, https://www.libertas.sm/san-marino-repubblica-futura-denuncia-minacce-da-banca-centrale-e-ingerenza-nel-dibattito-politico/ ) non avrebbe poi denunciato in alcuna Sede la manipolazione (per usare un eufemismo) del Bollettino Ufficiale della RSM in merito alla data di deposito dello stato passivo di Asset da parte dei propri Commissari, creando così non pochi problemi a chi a quel passivo avesse voluto iscrivere i propri crediti.

Risulta che tale manipolazione oggi sia oggetto di analisi presso il Tribunale Unico.

E) La stessa Presidente ha avuto rapporti con i Servizi Segreti italiani durante il suo mandato, come dalla stessa dichiarato di sua iniziativa senza che, a quanto pare, nessuno glielo avesse chiesto. Contemporaneamente però, a detta della stessa, nei colloqui che coinvolgerebbero l’ex Copasir Generale Carta, ella non avrebbe mai discusso relativamente a San Marino.

Di conseguenza le domande che sorgono spontanee a questo proposito sono:

1) perché denunciare chi aveva dato notizia di quanto in merito se tutto era ininfluente per la RSM e BCSM?

2) A cosa serviva o doveva servire tale, “non petita”, ammissione?

3) cosa pensano i Servizi Segreti italiani delle dichiarazioni in merito ai loro rapporti con la Presidente Tomasetti rilasciateda quest’ultima in sede istituzionale Sammarinese sebbene non richieste?

G) In merito alla manipolazione del Bollettino Ufficiale la Presidente non avrebbe fornito spiegazioni giuridicamente accettabili neppure all’Ambasciatore italiano che gliene chiedeva conto, visto che anche soggetti italiani erano rimasti coinvolti in quella LCA illegale che il Bollettino “sui generis” aveva generato e che risulta essere Dossier attenzionato da anni dalla DG Affari UE della Farnesina.

H) La stessa Presidente è stata accusata della modifica retroattiva di un verbale del Consiglio Direttivo di BCSM per rendere possibile uno di questi finanziamenti come citato nella Relazione della Commissione d’Inchiesta su Banca CIS nel capitolo “Il verbale cambiato”, pag. 178-179.

Va da sé che dopo questa lunga serie di fatti e considerazioni, generatori di domande su domande rispetto al perché della riconferma, andrebbero forse giudizialmente considerate le voci che vedono la Presidente al centro di un gioco di potere che coinvolgerebbe numerosi soggetti italiani e che al momento sarebbe al vaglio anche delle istituzioni italiane, giustizia compresa.

Detto gioco è spiegato nel dettaglio nei dossier ricevuti da un nostro ex collaboratore ma mai pubblicati su queste pagine poiché le indagini sulla veridicità dei contenuti andavano oltre le possibilità di investigazione di questo sito.

Nella documentazione ricevuta si parla di connessioni tra l’ex SdS Podeschi, i proprietari della Cartiera Ciacci, il noto avvocato sammarinese Matteo Mularoni (già avvocato di Banca Commerciale Sammarinese, poi di Asset ed ora, a quanto è dato di sapere, legale di BCSM, proprio in relazione alla vicenda Asset, in un’acrobatica serie di mandati che, messi tutti insieme, qualche interrogativo lo sollevano), l’ex SdS Finanze Celli, la Società SGCD con sede a Bologna e presieduta dal senatore italiano Trombone (politico dalle mille nomine secondo i dossier in questione), Massimo Varazzani, Elia Valori ed altri, onde giungere alla realizzazione di quanto in cui la Presidente apparirebbe più che coinvolta, ovvero la cessione dei famosi Crediti Delta.

È da tutto il corollario, fatto di evidenze, domande e informazioni ed appena esposto in questo breve articolo, che sorge l’interrogativo sulla riconferma e sugli eventuali “cui produit/prodest” (a chi giovó/giova) detta rielezione dai numeri risicati.

Ci si chiede in conclusione se qualcuno in RSM possa essere in grado di svelare quanto sta dietro a BCSM e le sue Governances decisamente distratte sin dagli albori (si veda quanto al Conto Mazzini ad esempio o a quanto osservato da organismi giudiziari internazionali compresa la CEDU relativamente alla qualità della vigilanza bancaria da parte di BCSM, ente di Stato ad essa preposto), riportando la Repubblica di San Marino entro i confini stabiliti per Legge e violati ad esempio con la sopradescritta comminazione della LCA illegale ad Asset.

Detto provvedimento infatti ha, di fatto, bloccato per sei anni tutte le azioni giudiziarie contro la stessa Asset, nonché contro Banca Commerciale Sammarinese che da Asset era stata assorbita per “ordine” di BCSM (proprio nello stesso periodo in cui BDO Italia grazie al suo rappresentante Paolo Scelsi certificava i conti di tutte e tre contemporaneamente) oltre che – con il mantenimento in essere del provvedimento anche dopo la sentenza di primo grado, senza avviare a quanto pare alcuna indagine interna sull’accaduto ma opponendosi addirittura al ripristino della legalità – quelli eventuali che avrebbero potuto coinvolgere BCSM stessa.

Ovvero, la domanda delle domande, visto anche quanto emerso su più fronti, compresa la Relazione della Commissione Consiliare d’inchiesta su CIS e dissesto bancario, è:

come mai in RSM ci si affida ancora a Banca Centrale considerato quanto i suoi comportamenti possano aver danneggiato non solo i contribuenti, ma l’immagine stessa del locale sistema finanziario agli occhi del mondo, commettendo ciò oltretutto in barba ai possibili accordi con l’UE per un’eventuale associazione alla stessa della RSM?

Indi al sopraesposto quesito aggiungiamo anche:

che fine farà CarispSM visto quanto ha assorbito per “ordine” di BCSM con cui condivideva l’Audit al momento dello sversamento in essa di Asset con i cascami di Banca Commerciale Sammarinese al suo interno?
Come rimborserà CarispSM quanto ereditato grazie a BCSM e, soprattutto, chi pagherà detti eventuali risarcimenti?

https://segretidibanca.wordpress.com/2023/05/06/4658/