“Sono passati dieci anni. E ancora aspetto il saldo della fattura”: il conduttore radiofonico Marco Ardemagni ha lanciato una pesante accusa nei confronti degli organizzatori del concertone del Primo maggio, ovvero i sindacati Cgil, Cisl e Uil. La denuncia è arrivata tramite un post su Facebook. Ardemagni, che ha presentato l’evento nel 2013 insieme a Filippo Solibello “per fare i valletti” di Geppi Cucciari, ha scritto: “So che il problema del mancato pagamento ha toccato tanti altri, compresi molti che fanno lavori più duri del mio, come gli attrezzisti o i fonici, anche in edizioni precedenti, basta cercare in rete. Eppure i sindacati (i soliti tre) se ne sono sempre impipati, per dirla all’antica”.
Il conduttore radiofonico, poi, si è rivolto direttamente ai segretari generali dei sindacati: “Chissà, magari Maurizio Landini, o Pierpaolo Bombardieri o Luigi Sbarra hanno voglia di fare una piccola indagine interna per cancellare questa vergogna, perché penso sia brutto non pagare chi lavora per i lavoratori (a meno che non ci si accordi prima, e l’avremmo anche fatto)”.
Ardemagni comunque ha fatto sapere che, nel caso in cui dovesse arrivare il denaro, lui deciderebbe di “devolvere l’eventuale saldo, comprensivo di interessi, alla raccolta fondi dell’Unicef per i bambini dell’Ucraina anche a parziale compensazione per l’imbarazzante discorso di Carlo Rovelli. Mi tratterrei soltanto l’IVA che l’agenzia delle entrate ha preteso in anticipo sul saldo mai avvenuto e le spese di viaggio”. www.liberoquotidiano.it