“A te, che ora hai il computer, ti prego di farmelo riavere o almeno di inviarmi in forma anonima il file con la mia tesi”: l’appello arriva dalla campionessa paralimpica di fioretto, Bebe Vio, cui nella notte tra giovedì e venerdì è stata rubato dall’auto un borsone con dentro anche il computer portatile.
Il furto è avvenuto intorno alle due in viale Parioli, dove Vio aveva lasciato parcheggiata la sua Smart. La macchina è stata aperta da ladri che vedendo il borsone se ne sono subito impossessati: all’interno c’erano diversi dispositivi elettronici, compreso anche il computer che contiene la tesi e gli appunti dell’atleta, laureanda alla John Cabot University in Comunicazione e relazioni internazionali.
“Ero appena tornata dal funerale di nonno”
“Questa è la faccia disperata di una persona cui hanno rubato la borsa, tra l’altro vi ringrazio perché ero appena tornata dal funerale di nonno – ha detto Vio in un video appello condiviso su Instagram – Non mi interessa della borsa e di ciò che è dentro, potete tenervi tutto, ma per favore dentro la borsa c’era il computer con la mia tesi scritta e finita, io la devo consegnare ed è impossibile iniziare di nuovo a lavorarci. Ci sono anche tutti gli appunti di un’altra classe, 4 mesi di appunti, se sei il ladro e stai guardando questa cosa, ti prego fammi riavere la mia tesi e gli appunti, mi devo laureare tra poco e non voglio non laurearmi per questo”.
“A te che ha il computer: inviami la tesi in forma anonima”
“A te, che ora hai il computer, ti prego di farmelo riavere o almeno di inviarmi in forma anonima i file con la mia tesi, alla mail info@art4sport.org – conclude l’atleta 25enne, disperata – Trovi tutto sul desktop del computer nella cartella ‘JCU’. Nonostante tutto, te ne sarei immensamente grata”. https://www.romatoday.it