La discussione in strada, davanti al negozio della vittima. I toni che si alzano, i fendenti e il tentativo di fuga, inutile. Un uomo di 36 anni, cittadino egiziano con precedenti per reati legati all’immigrazione, è stato arrestato martedì sera a Milano con l’accusa di tentato omicidio dopo aver quasi ammazzato suo zio, un connazionale 48enne. La violenza è esplosa verso le 21 in via Pietro da Cemmo, dove l’uomo gestisce un negozio di telefoni.
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Dopo una discussione per motivi economici – sembrerebbe legati a vecchi debiti – il nipote avrebbe colpito il familiare con due coltellate, una al torace e una alla gamba. Soccorso dai medici del 118, il 48enne è stato trasportato al pronto soccorso del Niguarda, fortunatamente non in pericolo di vita.
A fermare l’aggressore sono stati gli agenti delle Volanti del commissariato Sempione. I poliziotti, passati in zona per caso, sono stati attirati da alcuni testimoni, che hanno indicato loro la direzione di fuga dell’accoltellatore, poi trovato in viale Monte Ceneri. Quando è stato fermato, il 36enne aveva ancora in tasca un coltello da cucina con una lama di 11 centimetri, sporca di sangue. Per lui sono quindi scattate le manette con l’accusa di tentato omicidio.
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