La riconquista dell’intero territorio ucraino entro la fine di quest’anno è “del tutto” possibile. Lo ha detto il capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov all’agenzia di stampa RBK-Ukrajina, escludendo una risposta nucleare da parte della Russia quando le forze ucraine entreranno nella penisola di Crimea.
La guerra potrà dirsi vinta, ha aggiunto Budanov, solamente quando verranno ripristinati i confini del 1991, quando il Paese dichiarò l’indipendenza dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica: “L’Ucraina non accetterà mai di cedere alcuna parte del suo territorio nazionale”.
Quanto alla possibile offensiva di primavera, Budanov ha affermato di ritenere che “sarà riconquistato un territorio sufficiente”. Utilizzando una metafora calcistica, il capo dell’intelligence ucraina ha aggiunto che la guerra si sta avvicinando alla fine della partita, ma “soltanto Dio può sapere se ci saranno tempi supplementari o se si andrà ai calci di rigore”.
KULEBA CHIEDE AIUTI MILITARI CON URGENZA
Intanto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in collegamento con i ministri dell’Ue, ha fatto un “appello urgente e forse persino emotivo” affinché l’Ue “risolva la questione delle munizioni”. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue, mentre è in corso il Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. Il ministro è tornato a sottolineare “l’urgenza di consegnare armi all’Ucraina”. ADNKRONOS