Le esalazioni di monossido di carbonio provocate da una stufetta mal funzionante sono risultate letali per un uomo. Morto, venerdì 21 aprile, un senzatetto sessantenne che viveva in un casotto di legno vicino al fiume Ticino, nella periferia di Pavia. Il corpo del signore è stato esaminato dall’istituto di Medicina legale dell’università che ha ipotizzato come a causare il decesso possa essere stata l’inalazione del gas.
Sarebbe sempre la stufetta guasta, inoltre, ad aver provocato un incendio. Il casotto di fortuna del sessantenne è stato distrutto dalle fiamme. All’arrivo dei soccorritori era già troppo tardi. Sull’episodio sta effettuando accertamenti la polizia di Stato. www.milanotoday.it