KIEV, 20 APR – Detriti di un satellite della Nasa sono cauti ieri sera sulla capitale ucraina, Kiev. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare della capitale, Serhiy Popko. L’allarme aereo risuonato a Kiev ieri sera è dovuto alla “caduta di un satellite spaziale della Nasa”, ha affermato Popko. “Intorno alle 22:00 (le 21:00 in Italia), nel cielo di Kiev era stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante.
Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l’allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione”, ha dichiarato Popko citato sul Telegram dell’amministrazione militare di Kiev. L’allarme sulla capitale e l’omonima regione è durato quasi un’ora. Dopo le sirene, l’amministrazione regionale di Kiev aveva riferito che “un bersaglio aereo è stato rilevato nel cielo” con le forze di difesa aerea “in allerta”.
Diversi video poi pubblicati sui social media hanno immortalato l’esplosione di un oggetto che le autorità sostengono essere il satellite Nasa. Il fenomeno ha scatenato anche qualche meme su Twitter con gli utenti che hanno scherzato sulla possibilità che si trattasse di un ufo. Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino aveva inizialmente riferito sui suoi social: “Non preoccupatevi degli Ufo. Questa è la nostra difesa antiaerea”, per poi cancellare il post qualche minuto dopo.
Ad allarme rientrato, Yermak ha poi postato un messaggio con le emoji di un’antenna e un Ufo. Nelle ore precedenti la segnalazione della caduta di un satellite a Kiev, la Nasa aveva messo in guardia sulla possibilità che il suo satellite defunto Rhessi, che ha viaggiato nello spazio per oltre 20 anni registrando oltre 100.000 eventi solari, precipitasse sulla Terra la notte tra mercoledì e giovedì, senza tuttavia poter fornire una localizzazione geografica. L’agenzia spaziale americana aveva sottolineato che la maggior parte del satellite sarebbe andata in fumo nel suo viaggio di ritorno nell’atmosfera, avvertendo però che “alcuni componenti” avrebbero potuto resistere all’impatto. (ANSA).