Cracovia, 19 apr. (askanews) – Se rimane una somma di interessi nazionali l’Unione europea non sarà mai protagonista perchè “perennemente instabile”. Ne è convinto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo discorso all’università Jagellonica di Cracovia ha citato i fondatori dell’Ue Jean Monnet, a proposito della capacità dell’Europa di crescere attraverso le crisi, e Robert Schumann sulla necessità della solidarietà tra i paesi del continente.
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Per il capo dello Stato è “del tutto inadeguato pensare a un’Europa frutto della affannosa rincorsa ad affrontare problemi dettati da altri, in un quadro internazionale deciso da altri. In altri termini, l’esigenza di fare dell’Europa una protagonista non trova adeguata risposta nella visione di un’Unione come somma temporanea e mutevole di umori e interessi nazionali, quindi, per definizione, perennemente instabile”.E’ fondamentale per Mattarella “dare vita a una identità di valori e una comunità di destino, che coinvolgano i popoli che la animano, con il pieno processo democratico che vede protagonisti i cittadini europei”.